“La voglia di realizzare qualcosa di comunicativo e “socialmente” interessante è sempre stata presente nelle mie aspirazioni.
Tazebau e le serie sulle professioni è uno dei risultati del mio impegno. I soggetti, costruiti anche grazie al contributo e coinvolgimento dei professionisti interessati, si è rivelato un utile e originale strumento di comunicazione di contenuti e pensieri attraverso immagini colorate e ironiche che rendono le pareti degli ambulatori e degli uffici più attraenti e simpatiche.”
Marco Francescato
Marco Maria Francescato, laureato in architettura vive e svolge il suo lavoro a Torino.
La sua è un’attività poliedrica nel campo della comunicazione visiva; spazia dalla visualizzazione in campo advertising all’illustrazione editoriale, dal fumetto alla satira disegnata all’animazione, mantenendo in tutti gli ambiti un personalissimo timbro artistico.
E’ ideatore e realizzatore della collezione TAZEBAU
La sua è un’attività poliedrica nel campo della comunicazione visiva; spazia dalla visualizzazione in campo advertising all’illustrazione editoriale, dal fumetto alla satira disegnata all’animazione, mantenendo in tutti gli ambiti un personalissimo timbro artistico.
E’ ideatore e realizzatore della collezione TAZEBAU
UN PO’ DI STORIA
L’idea del palcoscenico animale è lontana nel tempo. Negli anni 90 una prestigiosa agenzia pubblicitaria, la CANARD adotto’ un paperetto colorato come mascotte
magistralmente illustrato dal grande Emilio Averone. La realizzazione a cadenza annuale di quelle stampe, distribuite a dipendenti, clienti e fornitori come gadget aziendale natalizio, che giocava con l’ironia coinvolgendo tutti, nessuno escluso nel ritrovarsi “paperamente” rappresentati impressiono’ molto il protoillustratore che era in me .
Alcuni anni dopo, nel 1998 su richiesta di alcuni amici medici e in concomitanaza della fase procreativa della mia vita naquero le prime edizioni dedicate alla ginecologia, alla pediatria all’odontoiatria.
Si configurò cosi’ l’idea di scritturare per le gags un nutrito gruppo di animali di mia creazione, allo scopo di animare e colorare le sale d’attesa.
Il papero giallo è rimasto tale quale oltre che per le sue proprietà cromatiche, anche come riconoscente memoria storica.
Il mio rigraziamento va a tutti i ginecologi che in quella prima esperienza diedero alle opere la possibilita’ di esibirsi nelle pareti delle loro sale d’attesa.
Nel tempo, altre edizioni si aggiunsero senza una cadenza precisa e su stimolo di amici in modo spontaneistico.
Oggi l’iniziativa segna un passo importante, dandosi una denominazione , una forma precisa e una metodologia propria.
Tazebau è il segno dell’evoluzione da una produzione artistica spontanea e individuale, ad una nuova forma di arte collettiva, strumento di comunicazione ed espressione aperta al contributo di tutti .
Marco Francescato.
magistralmente illustrato dal grande Emilio Averone. La realizzazione a cadenza annuale di quelle stampe, distribuite a dipendenti, clienti e fornitori come gadget aziendale natalizio, che giocava con l’ironia coinvolgendo tutti, nessuno escluso nel ritrovarsi “paperamente” rappresentati impressiono’ molto il protoillustratore che era in me .
Alcuni anni dopo, nel 1998 su richiesta di alcuni amici medici e in concomitanaza della fase procreativa della mia vita naquero le prime edizioni dedicate alla ginecologia, alla pediatria all’odontoiatria.
Si configurò cosi’ l’idea di scritturare per le gags un nutrito gruppo di animali di mia creazione, allo scopo di animare e colorare le sale d’attesa.
Il papero giallo è rimasto tale quale oltre che per le sue proprietà cromatiche, anche come riconoscente memoria storica.
Il mio rigraziamento va a tutti i ginecologi che in quella prima esperienza diedero alle opere la possibilita’ di esibirsi nelle pareti delle loro sale d’attesa.
Nel tempo, altre edizioni si aggiunsero senza una cadenza precisa e su stimolo di amici in modo spontaneistico.
Oggi l’iniziativa segna un passo importante, dandosi una denominazione , una forma precisa e una metodologia propria.
Tazebau è il segno dell’evoluzione da una produzione artistica spontanea e individuale, ad una nuova forma di arte collettiva, strumento di comunicazione ed espressione aperta al contributo di tutti .
Marco Francescato.